La maggior parte dei blog che trattano della vita in pensione o siti dedicati ai boomers pongono in primo piano l’importanza di tenersi in forma, attraverso un programma di esercizi per la terza età.
In fondo, la pensione può essere una vera e propria chance, o meglio, la seconda chance per migliorare il proprio
stile di vita per chi non l’avesse fatto prima. Non ci sono più scuse, nessuna presentazione da preparare, nessun commuting, nessun power-point a tenervi svegli la notte.

Esercizi per la terza età: benefici e pericoli

Nella pratica invece di diventare più lenti, grassi e deboli ogni anno che passa, si può scegliere di diventare più in forma, sani e forti. E questo può avvenire principalmente da un’attività costante e da una alimentazione equilibrata. Questo approccio viene trattato in profondità in un bellissimo libro “Younger Next year” di Chris Crowley e Henry S. Lodge, dove si afferma che il 50% delle malattie comuni nella terza parte della vita possono essere eliminati grazie ad un diverso stile di vita e che il 70% del normale decadimento fisico associato all’età che avanza può essere rinviato all’ultimissima parte della vita. Incredibile ma vero!

 

Cosa succede quando ci muoviamo?

Incorporare l’esercizio fisico nella routine quotidiana è una delle migliori ricette che possiamo prescrivere a noi stessi, anche perché i benefici non riguardano solo la sfera fisica, ma quella emotiva.
Un’altra fonte di ispirazione che trovo fantastica sotto questo aspetto ma non solo, sono i racconti riportati nel sito “Retiree Rebels”, storie che mettono in evidenza quanto sia lontana dalla realtà dei nostri Ribelli l’immagine dei pensionati sulla sedia a dondolo. Donne e uomini che si mettono alla prova, che si reinventano, che vogliono provare esperienze nuove e avventurose con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita divertendosi e rimanendo più che attivi.

 

Cosa pratico? Nordic walking e non solo

Per quanto mi riguarda, cerco di applicare queste buone pratiche alla mia routine: negli ultimi anni sono diventata una fan del nordic walking, attività che riservavo solo ai weekend. Ora è uno degli esercizi per la terza età a cui non riesco a rinunciare.
In più, vivere a Trieste offre miliardi di opportunità per chi vuole fare delle camminate nella natura. Il Carso, l’altopiano che abbraccia la città, è l’ideale per fare trekking.

 

Altri sentieri in provincia di Trieste? Eccoli

Carso a parte, mi vengono in mente: la strada Napoleonica, il sentiero della Salvia, il sentiero dei pescatori, il sentiero Ressel, il parco di Globojner, il sentiero della Vecchia Ferrovia, la ciclopedonale, la Val Rosandra. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Possiamo decidere se camminare vista mare, oppure addentrarci nei fitti boschi sugli sterrati che collegano i vari paesini carsici fino alla Slovenia. Sono sicura che quasi tutti i triestini DOC, per la maggior parte amanti dello sport all’aria aperta, sapranno citare almeno 10 percorsi più di me 😉.

Di ritorno da una lunga camminata a Cividale del Friuli

Strada Napoleonica novembre 2021, camminata in solitario

La scoperta dello Yoga

Oltre alle camminate nordiche, in pensione ho fatto un notevole passo avanti per diventare anch’io un po’ Retiree Rebel: ho scoperto lo Yoga!

Ho iniziato a praticarlo in Sardegna con mia nipote Camilla che è una Rebel a prescindere dall’età anagrafica (infatti è giovanissima). Camilla, oltre ad essere una communication manager e social media strategist, è un’insegnante di yoga molto speciale: abbina la pratica dello yoga al potere del mare. Lì, su una lingua di arenile che unisce i due tratti di spiaggia di Rena Majore, tiene i corsi all’aria aperta, cullati dal suono della sua voce e da quello delle onde.

 

Da scettica a yogina

Cominciare a fare yoga è stata una bella sfida. Toccare con mano i propri limiti fisici è un po’ urticante, eppure è scoccata la scintilla. Ho intuito che è qualcosa di ben più grande di un esercizio di pilates: è una forma di unione fra noi stessi e l’universo. È un percorso psico-fisico ed energetico che unisce movimento, respiro e silenzio.

E così, nei mesi trascorsi in Sardegna, correvo da Camilla, proprio nella fase più difficile del mio bioritmo (dalle 8 alle 9.30), per ritornare carica di nuova energia e di nuove amicizie. La community degli yogini è ovunque e condividere la passione per una pratica così profonda fa sì che il tuo vicino di tappetino venga a prendere un caffè assieme a te al bar della spiaggia, il Paradise, dove parlare di tutto, guardando il mare.

Far pratica con Camilla

Date un’occhiata al sito web The Sea Yoga Revolution. Troverete la descrizione dei corsi tenuti da Camilla in una natura e scenari mozzafiato e penso che vi innamorerete un po’ anche voi del messaggio che trasmette:

“Praticare lo yoga in spiaggia è un’occasione unica per rigenerare sé stessi, la forza del mare del sole e del vento liberano l’energia dentro di noi. Lo yoga come il mare ci fa scoprire la nostra leggerezza, la capacità di fluttuare, di essere creativi. Ci insegna a surfare le onde della vita e a riconoscerci come gocce di un unico grande oceano”. 

 

Non sottovalutate gli esercizi per la terza età

Che siate già in pensione o che siate in procinto di andarci non importa. Tenersi in movimento, fare attività fisica e sperimentare nuovi sport vi aiuterà a stare in armonia.

 

E ora tocca a voi

  • Date importanza al movimento o credete che non influenzi il vostro benessere?
  • Se vi allenate, quali esercizi praticate?

Raccontatemi la vostra esperienza, vi leggo sempre molto volentieri.



Lezione di Sea Yoga Revolution settembre 2021

Ehi, Rebels, appuntamento all’Istmo o ci vediamo direttamente al bar?

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