La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre.

(frase attribuita a Albert Einstein)

La vita in pensione è fatta per sperimentare

Proviamoci. Immaginiamo che una volta scelto ciò che ci interessa scoprire, questo sia il paracadute impacchettato e usiamo la nostra curiosità per azionare l’apposita fune di apertura.  Ecco che Il nostro volo, di cui potremo modificare direzione a nostro piacimento, terminerà con un atterraggio soft, dopo un percorso ricco di emozioni. Essere aperti al nuovo, concedendosi il tempo di comprendere prima di farsi un’opinione, alimenta quell’attitudine positiva che ci aiuta ad affrontare i nuovi inizi con il piede giusto.

Tre eventi per aprire la mente

Ho azionato la fune di apertura e sono planata in tre eventi straordinari cui mai avrei pensato di partecipare, forse perché durante il mio percorso lavorativo, avevo sempre prestato attenzione a cose diverse, molto distanti dalla meditazione, i canti, i mantra. Ma a volte, si scopre di essere delle persone diverse da quello che pensavamo di essere, e spesso si tratta di interessanti e inaspettate scoperte.

Ed ecco che, quando mia nipote Camilla, insegnante di yoga di cui ho già parlato in un mio post precedente e la mitica Ada Scarone, una fonte inesauribile di energia, hanno organizzato una serie di eventi dedicati a canti e meditazione nelle notti di luna piena, ho spiegato il mio paracadute ridirezionando le mie funi di comando verso quegli emozionanti incontri di una lunga e torrida estate.

Il primo evento è stato comunicato da Camilla in questo modo:

Il mare libera. La notte ascolta. La luna trasforma. Superluna del cervo, plenilunio in Capricorno. Una notte di grande energia che possiamo portare dentro di noi”.

Secondo voi è possibile rimanere insensibili a un tale richiamo? Assolutamente no.

In tanti siamo accorsi all’evento della Superluna, a quello successivo, e poi ancora, fino a quest’ultimo “Luna Majore Pisces”, con la luna piena in pesci, segno d’acqua che invita a esplorare il mare delle emozioni. Abbiamo sperimentato il respiro, il movimento armonico, il canto, la meditazione e il bagno sonoro per sintonizzare la mente con il flusso più sostanziale della vita, dove nasce naturalmente il nostro senso di scopo, direzione e realizzazione.

Non sono un’esperta di yoga, mi sono avvicinata a questa pratica l’anno scorso grazie a Camilla che, con grande coraggio e intraprendenza, ha affrontato un nuovo inizio di vita, lasciandosi Milano alle spalle, per mettere a terra un ambizioso progetto, lo Sea Yoga Revolution in Sardegna. Le sue competenze, accresciute dopo una lunga esperienza come communication manager, sono sempre con lei.

Luna Majore Pisces

Luna Majore Pisces 

Lungi dall’essere la cantastorie ideale per raccontare questo tipo di relazione immersiva nella natura più selvaggia, provo a descrivere l’ultima esperienza alla luce della luna piena di settembre, nella speranza di trasmettere l’intensità anche di un solo istante, mentre intonavamo canti antichi, circondati dalla sacralità di questi luoghi.

I momenti che precedono questo tipo di accadimenti sono un po’ adrenalinici. C’è una grande aspettativa nell’aria, emozioni che fluttuano come le onde, mentre noi siamo il mare.

Le persone si riuniscono in una serata di gran maestrale, riparandosi dal vento impetuoso e incamminandosi lungo una sterrata che si addentra in una maestosa pineta fino a Rena di Matteu. Tutti indossiamo le cuffie con tecnologia Silentsystem illuminate da una luce blu. Sembriamo una fila di extraterrestri che vengono a visitare il pianeta terra ad analizzare il genere umano. Telefono casa. 

vita in pensione e luna piena

Partenza verso il luogo dell’evento

Lasciarsi guidare

 

Ci guida la voce di lei. Una voce morbida, vellutata. 

Usa parole che arrivano alla pancia e mi ricordano un po’ quello stesso brivido che si prova quando si ascoltano certi cantanti di fado, un canto che parte dalla pancia e arriva alla pancia passando dal cuore. 

Camilla è così, ti guida con quello stesso stile coinvolgente, camminando flessuosa ed elegante mentre ci parla del vento, della natura, degli alberi, dell’energia che si sprigiona nel bosco.

Arriviamo ad una grande radura durante l’imbrunire.

Lasciarsi cullare

Tutto è pronto, grandi teli colorati distesi al suolo, candele e luci soffuse, le campane tibetane, tamburi e bastoni della pioggia.

Srotoliamo i nostri tappetini.

Ada ci prepara con alcuni esercizi a liberare il nostro corpo, sciogliendo le tensioni, pronto per accogliere le energie che verranno liberate in seguito.

Camilla intona antichi mantra, suoni che producono particolari vibrazioni in grado di portare una pace interiore e serenità nelle nostre menti. Tutti i sensi si mettono sull’attenti. I suoni vengono ripetuti all’infinito, a volte sussurrati, a volte cantati con tutta la forza possibile.

I tamburi risuonano accanto a noi, le campane tibetane ci accompagnano con vibrazioni armoniche. 

vita in pensione e luna dei pesci

Arrivo alla radura della pineta di Rena di Matteu

In totale armonia

 

Ci sentiamo in pace con noi stessi, con il mondo, in armonia con la natura e pieni di gratitudine per quelle persone, Camilla, Ada, Gonzálo e Susanna che ci portano in una dimensione diversa, molto simile a una quiete interiore.

Canti e meditazioni yoga

Canti e meditazioni yoga

La mente aperta è un dono

 

Ritorno all’importanza di mantenere una mente aperta, sospendere il giudizio, cercare di capire.

Credo che un tempo non avrei mai partecipato a un evento di questo tipo. 

 

“Sono una persona di business, non ho tempo per queste stupidaggini!”

Questo è ciò che avrei pensato con ogni probabilità, colpita da sindrome della prima della classe, impegnata a conquistare il mio posto al sole (avete presente la fatica che devono fare le donne per emergere in ambienti totalmente maschili?).

Ma in questo processo post pensionamento, dopo un periodo di crisi profonda, ho cominciato a fare conoscenza con me stessa, senza condizionamenti e stress lavorativi. E mi piaccio più di prima.

Sono più libera da vincoli, pronta a sperimentare cose nuove, sospendendo ogni giudizio, come detto in precedenza. Quest’estate, mi sono avvicinata alla meditazione yoga senza esserne un’esperta: non so se continuerò questo cammino, ma queste intense esperienze hanno aggiunto un tassello importante nella mia evoluzione personale. E penso a me stessa in passato con un po’ di tenerezza. Guardo mio marito, guardo i miei amici, tutti professionisti con ruoli di responsabilità che hanno partecipato con me all’evento, con la mente aperta. Ho molto da imparare anche da loro.

Adesso si riparte, con il paracadute spiegato, libero da ingombri: non possiamo cambiare il vento, ma possiamo riorientare la nostra rotta con la fune della curiosità, ovviamente con la mente più aperta di prima😉!

Con mio marito Giancarlo

Con i nostri amici Paola e Bruno

Conclusioni:

Mantenere una mente aperta è un’arma di grande potenza: ognuno di noi può imparare moltissimo su tutto, impostando gli ingranaggi del cambiamento per lavorare su noi stessi, pur mantenendo saldi i nostri valori. Si tratta di una delle regole d’oro per una vita in pensione vissuta alla grande, ma non solo, fatene buon uso durante il vostro viaggio.

Ora tocca a te:

  • Ti senti pronto/a a sperimentare nuove cose mai fatte prima? 
  • Hai voglia di condividere la tua storia? Lascia un commento o scrivi su michaela@happypensy.it

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